Vista esterna del Palazzo Verbania di Luino

Palazzo Verbania a Luino: Storia ed Eventi sul Lago Maggiore

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Il Palazzo Verbania di Luino, in origine noto come Kursaal, è un edificio storico, cuore pulsante di tutta l'attività culturale ed artistica che ruota attorno a Luino. Sede di eventi, mostre, incontri e conferenze, custodisce gli archivi di Vittorio Sereni e Piero Chiara.

Palazzo Verbania: la storia

Il palazzo, affacciato sulle rive del lago Maggiore a Luino, inizia la sua storia nel 1904 quando, su disegno dell’architetto Giuseppe Petrolo, fu costruito in stile liberty: uno stile raffinato ed elegante giunto dal centro Europa. I lavori terminarono nel 1905, anno della sua prima inaugurazione.

In principio, l’edificio non era noto come Palazzo Verbania bensì come Kursaal, nome derivante dalla sua funzione originaria: un luogo d’incontro elitario, adibito alla ristorazione e dedicato, inoltre, a feste da ballo, concerti e riunioni. Nel 1913, lo scrittore Gesualdo Manzella Frontini intrattenne una conferenza sul Futurismo. Nel corso degli anni Venti, la struttura del palazzo si ampliò e divenne albergo Verbania. Tra il 1971 e il 1974 il complesso venne chiuso e cessò del tutto la sua attività. Il 1975 sarà l’anno in cui Palazzo Verbania riaprì, nuovamente, trasformandosi in polo culturale (anche se per pochi anni), organizzando la prima mostra in assoluto dedicata al pittore rinascimentale Bernardino Luini nativo di Dumenza, un piccolo paese sopra Luino.

E’ interessante sapere che la Regina Vittoria, appassionata d’arte e del Luini, nel 1879, durante una villeggiatura a Baveno, fu tentata di visitare la comunità luinese per ammirare la città natale del pittore.Infine, fortunatamente nella primavera del 2019, a seguito di un’operazione di restauro, l’attuale Palazzo Verbania di Luino vide la riapertura ed una nuova inaugurazione con un rinnovato slancio culturale accogliendo e conservando, in modo permanente, l’archivio personale del poeta Vittorio Sereni e dello scrittore Piero Chiara, entrambi nati a Luino. Inoltre, si è scelto il luogo come sede di eventi, mostre e conferenze.

Grazie alla presenza degli archivi sopracitati, della sala conferenze, degli spazi espositivi dedicati alle mostre, Palazzo Verbania si qualifica come centro di cultura, biblioteca e museo. Negli ultimi anni, questo luogo ha assunto un notevole interesse atrattivo attivando processi di sensibilizzazione culturale e coinvolgendo diverse fasce di pubblico.

Orario di Apertura

Di seguito riportati gli orari di apertura di Palazzo Verbania
Lunedi: Chiuso
Martedi: Chiuso
Mercoledi: 10.00 -13.00 & 15.00 -18.00
Giovedi: 10.00 -13.00 & 15.00 -18.00
Venerdi: 15.00 - 20.00
Sabato e Domenica: In assenza di mostre o eventi è aperto dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 alternando i 2 giorni settimanalmente

Palazzo Verbania: gli eventi e le mostre

La gestione e l’organizzazione sono affidate, principalmente, al Comune di Luino affiancato agli assessori alla cultura. Queste iniziative sono occasioni di incontro non solo per tutti i luinesi ma per chiunque ne sia interessato.

Il Palazzo Verbania, grazie alla sua struttura versatile e all'ottima posizione sul lungolago, è in grado di ospitare una vasta gamma di eventi, rendendolo il cuore culturale di Luino. La tipologia di eventi che il palazzo può accogliere spazia dalle mostre fotografiche e d'arte contemporanea, alle presentazioni di libri e conferenze su vari argomenti, come la mobilità sostenibile e la finanza etica. Inoltre, il palazzo è una location ideale per incontri dedicati a tematiche sociali e di attualità.

Grazie alla sua capacità di adattarsi alle diverse esigenze, Palazzo Verbania è diventato un punto di riferimento per gli appassionati di arte, cultura e dibattito, offrendo sempre nuovi spunti di riflessione e confronto alla comunità locale e ai visitatori.

Dal 2019 ad oggi, negli interni di Palazzo Verbania vengono organizzati, periodicamente, eventi, mostre, incontri e conferenze. Alcune mostre importanti hanno coinvolto diversi artisti e pittori tra cui Giovanni Boldini, Marc Chagall, Gualtiero Nativi ed Elena Rede. Gli eventi che si svolgono sono invece rivolti a varie discipline come ad esempio: l’arte, la storia, la scrittura, la poesia, la musica, il turismo, lo sport, il paesaggio e la politica.

Palazzo Verbania: i servizi

La struttura del Palazzo Verbania di Luino si impegna ad offrire servizi di conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, come previsto dal Codice dei Beni Culturali e del Peasaggio italiano. Inoltre, sono presenti oppotunità di crescita personale, in termini storico-artistici, grazie all’accesso e alla fruizione della cultura e all’organizzazione di spazi didattici ed inclusivi, attraverso l’allestimento di mostre d’arte e la promozione di eventi.

Con la possibilità di consultazione, su richiesta, degli archivi personali di Vittorio Sereni e Piero Chiara si sostiene lo sviluppo e la ricerca, in termini letterari e sociali, del patrimonio culturale italiano. In aggiunta, tramite il Comune di Luino, sezione Cultura, è possibile effettuare una richiesta di concesione temporanea degli spazi di Palazzo Verbania. La concessione di questi ambienti e la sala conferenze offrono la possibilità di disporre e di creare realtà ed impulsi culturali.

A livello naturalistico, la terrazza accessibile al primo piano permette di ammirare e contemplare le sponde del Lago Maggiore. Infine, Palazzo Verbania infopoint, al pianoterra, offre assistenza, supporto e orientamento ai visitatori.

Domande Frequenti

Dove si trova Palazzo Verbania?
Palazzo Verbania si trova in Viale Dante Alighieri,5, 21016 Luino (VA)
Quando è stato inaugurato il Palazzo Verbania di Luino?
Il Palazzo Verbania di Luino è stato inaugurato Domenica 18 Maggio 2019
Cosa c’è da fare a Palazzo Verbania?
Si può visitare la struttura, partecipare a mostre ed eventi periodici, consultare, su richiesta gli archivi e la biblioteca, conoscere un pezzo di storia di Luino, recarsi sulla terrazza vista lago.
Come posso contattare il Palazzo Verbania?
Si può contattare il Palazzo Verbania telefonicamente (0332 543546) o tramite l’indirizzo di posta elettronica ([email protected]).

Palazzo Verbania - Storia Dettagliata

Riportiamo di seguito la storia dettagliata di Palazzo Verbania. Questo testo è stato ricevuto presso Palazzo Verbania stesso.

1904-1905. Nasce il Kursaal

1904. Alcuni industriali di Luino e dintorni, in parte originari della svizzera tedesca, fondano una società anonima per la costruzione di un Kursaal sul lungolago, con ristorante e salone per feste e attività culturali.
1904, 3 ottobre. L'architetto Giuseppe Petrolo presenta al comune il progetto del Kursaal che prevede una palazzina a due piani e una sala con terrazza pensile sulle onde. Grazie agli stimoli provenienti dai promotori dell'iniziativa, Petrolo conferisce al Kursaal una veste spiccatamente liberty, vicina agli esempi più avanzati dell'architettura mitteleuropea.
1905, giugno. Viene inaugurato il Kursaal, destinato a diventare il simbolo delle aspirazioni al progresso di Luino, cresciuta, dalla fine dell'Ottocento, grazie a nuovi collegamenti ferroviari, a una fitta rete d'imprese e a una buona presenza di villeggianti.

1905-1917. II Kursaal nella vita luinese

1905-1911. Sul palcoscenico del Kursaal, allestito nel salone a lago per pièces teatrali, operette, letture e concerti, sfila un'intera società provinciale, tra aperture cosmopolite e improvvise chiusure, presagio della fine di un'epoca.
1911, 11 novembre. Una messa in scena di Pierrot segna l'incontro tra Enrico Sereni, sul palco come fine dicitore, e Michelina Colombi, applaudita interprete. Dal matrimonio tra i due nasce, nel 1913, Vittorio Sereni.
1913. Al Kursaal di Luino, tra varie conferenze, tiene banco un'appassionata difesa del Futurismo. Se ne fa portavoce Gesualdo Manzella Frontini, musicista siciliano e amico di Filippo Tommaso Marinetti.
1913, 23 marzo. Nasce a Luino Piero Chiara, in un antico palazzo in angolo tra la popolare via dei Mercanti (oggi via F. Cavallotti) e l'animato porto dei pescatori.
1913, 27 luglio. Nasce a Luino Vittorio Sereni, in una palazzina borghese quasi di fronte all'attuale Palazzo Verbania.
1914-1915. La Società Anonima Kursaal entra in liquidazione e l'edificio è rilevato dalla famiglia d'albergatori Aletti. La guerra incalza e il nome tedesco (Kursaal = luogo di riunioni per turisti in localita di vileggiatura) e sgradito e sostituito con Eden-Excelsior.
1917. Giuseppe Battaglia, intraprendente erede di una ditta metalmeccanica luinese, pubblica le memorie di una visita in Russia, al cospetto dello Zar, nei giorni della prima rivoluzione di febbraio. I suoi racconti di zone lontane animano per qualche tempo le serate al Kursaal, ma quell'anno avrebbe segnato il tramonto definitivo d'orizzonti cosi allargati.

1921-1927. Da Kursaal ad albergo Verbania

1921, gennaio. II Primo Dopoguerra vede ancora l'ex Kursaal come teatro privilegiato del riflesso provinciale delle tensioni crescenti a scala nazionale. L'associazione Patria, d'ispirazione liberale e conservatrice, acquista la palazzina e la ribattezza Verbania; al primo piano si installa una sezione dei fasci di combattimento.
1925, inizio d'autunno. Alle "squadre d'azione" fascista del Verbania è legato un episodio dell'adolescenza di Vittorio Sereni, non ancora dodicenne. Sereni ricorda di un sonoro schiaffo ricevuto per aver curiosato tra un gruppo di facinorosi armati raccolti nel giardino del ristorante. "In punta di lagrime" aveva cercato l'appoggio del padre che non aveva avuto il coraggio di consolare pubblicamente il figlio.
1925, novembre. La famiglia Sereni si trasferisce a Brescia e, dal 1932, a Milano dove Vittorio si laurea e conosce Maria Luisa Bonfanti che sposa nel 1940. Tornerà a Luino "Quasi in sogno" solo per periodi di vacanza, sempre più radi negli anni.
1927. L'ex Kursaal è sottoposto a una radicale riforma con ampliamento e rialzo di un piano. Il nuovo albergo Verbania è ora dotato di 50 posti letto, campo da tennis, lido e porticciolo. La trasformazione comporta anche la cancellazione delle ardite forme liberty, specchio di un cosmopolitismo la cui fine era stata anticipata dal cambio di nome.
1929. Esce Addio alle armi, di Ernest Hemingway, romanzo dedicato ad esperienze, in parte autobiografiche, durante la Prima Guerra Mondiale. L'autore descrive una traversata notturna sul Verbano, quando il "lago s'allargò" e "sulla sponda opposta [...] vedemmo le luci che attribuii a Luino". Per Sereni Hemingway avrebbe visto e descritto proprio la "gran luce dei finestroni della sala" di Palazzo Verbania, le uniche accese in quella buia notte di guerra.
1932-1934. Piero Chiara è inviato come aiutante di cancelleria in diversi tribunali dell'Italia nord-orientale e, infine, di Varese, città che sceglie come residenza definitiva. L'allontanamento dai luoghi della prima gioventù segna, come per Vittorio Sereni, un distacco sentimentale incolmabile. Negli anni seguenti Chiara frequenterà ancora Luino, ma solo per passeggiare sulle strade dei ricordi, quando poteva il giorno del suo compleanno.

Ritorno al Verbania

1936-1940. Durante le vacanze, Vittorio Sereni ripercorre per la prima volta i luoghi della giovinezza, cui dedica alcune poesie. Tra queste, Terrazza invita a contemplare nel paesaggio di lago il "tacito mistero" della vita. Composta nel 1937 all'imbarcadero di Luino, è dal 1941 associata da Sereni alla "pensile terrazza" del salone del Verbania, sia per i ricordi famigliari legati al Kursaal, sia per la suggestione di aver scoperto la citazione del palazzo in Addio alle armi.
1941, febbraio. Esce a Milano la prima raccolta di poesie di Vittorio Sereni, Frontiera, in parte incentrata sul recente ritorno a Luino sul filo della memoria, La pubblicazione precede la chiamata alle armi che l'avrebbe condotto nelle prigioni americane dell'Africa settentrionale.
1947. Anche per Piero Chiara l'ex Kursaal inizia a divenire il luogo privilegiato per un esercizio letterario. II 3 marzo scrive a Sereni: "ieri [...] mi sono mescolato ad un gruppo di [...] frequentatori del Verbania [.]: quelli che abitano a Milano o altrove e [...] sono condotti a Luino dalla malia dei loro ricordi".
1962. Piero Chiara pubblica il primo romanzo, Il piatto piange, destinato a grande successo. Racconta di destini intrecciati attorno ai tavoli del gioco d'azzardo, negli scantinati del Verbania d'anteguerra (ribattezzato Metropole da Chiara), accuratamente oscurati "con stracci e teli di sacco pressati nella feritoia sotto lo scalino della porta laterale". Il titolo, riferito a un'espressione del poker, è suggerito da Sereni.
1965. Vittorio Sereni raggiunge il traguardo della terza raccolta di poesie, Gli strumenti umani, con nuovi accenni lirici su Luino e sul Verbania. Nella poesia Il piatto piange il gioco d'azzardo nel "sottoscala" del palazzo, "qualche metro sotto il filo del suolo", sembra offrire un attimo di tregua alla vita dei "vitelloni" di provincia, prima che "una voce di vento" giunga a scompaginare le carte di tutti.

1970-2012. Da albergo a centro culturale

1970. Luino è insignita del titolo di "città" con decreto del Presidente della Repubblica.
1971-72. Chiude l'albergo Verbania.
1973-1978. Nel 1973 il comune di Luino delibera di ristrutturare l'ex albergo per destinarlo a sede del Civico Istituto di Cultura Popolare (attivo in altra sede dal 1968), della biblioteca e di un piccolo museo.
1975, agosto-ottobre. È aperta al pubblico la prima mostra in Palazzo Verbania, Sacro e profano nella pittura di Bernardino Luini, dedicata al noto pittore, tra i maggiori rappresentanti della pittura rinascimentale dopo Leonardo e originario delle valli sopra Luino. L'allestimento all'avanguardia, la grafica accattivante (Roberto Sambonet) e le istallazioni video e audio (Livio e Piero Castiglioni) assegnano alla mostra il valore di un esperimento a tutti i livelli, come conferma la recensione dell'11 novembre sulla pagina culturale de "Le Monde".
1976-2012. Palazzo Verbania conferma il ruolo di salotto culturale nazionale e internazionale grazie a importanti rassegne d'arte (Enrico Baj, Alberto Burri, Franco Rognoni, Mario Sironi, Emilio Tadini, Paolo Troubetzkoy, Valentino Vago), concerti (memorabili gli appuntamenti dei Momenti musicali o la lezione sul jazz di Giorgio Gaslini) e convegni di storia, religione, diritto, filosofia, letteratura e poesia.
1979. Esce il primo numero de La Rotonda, almanacco voluto da Chiara e Sereni (con l'aiuto di altri amici e un illuminato editore, Francesco Nastro) per avviare un nuovo sodalizio con Luino e partecipare al suo rilancio culturale e civile. L'annuale presentazione della rivista (in seguito ribattezzata il Rondò) diverrà appuntamento tra i più frequentati di Palazzo Verbania.
1979. Piero Chiara pubblica Una spina nel cuore. L'autore rivive il giovanile e sfortunato amore con Caterina, consumato nelle stanze appartate dell'albergo Verbania d'anteguerra, e gli anni del doloroso distacco da Luino.
1981. Sulla rivista "Week-end" appare l'ultimo omaggio di Sereni a Palazzo Verbania: "...] l'eleganza mondana di un tempo affluiva a un Kursaal con terrazza sul lago per feste scintillanti e banchetti".
1983, 10 febbraio. Muore a Milano Vittorio Sereni.
1986, 31 dicembre. Muore a Varese Piero Chiara. Chiara e Sereni riposano nel cimitero di Luino.

1998-2018. Gli archivi Piero Chiara e Vittorio Sereni. Rinasce Palazzo Verbania

1998, dicembre. Il comune di Luino, grazie all'interessamento di Dante Isella e il contributo di Regione Lombardia, acquisisce l'Archivio Vittorio Sereni, che rappresenta il nucleo principale di carte legate alla produzione del poeta. L'archivio e aperto agli studiosi nella biblioteca della città.
1999, maggio. Il comune di Luino acquisisce dagli eredi un nucleo di carte proveniente dall'archivio privato di Piero Chiara.
2002-2005. L'Archivio Vittorio Sereni è arricchito grazie a diverse donazioni degli eredi, tra cui il fondo riguardante l'impiego presso la casa editrice Mondadori.
2007. Giunge a Luino la biblioteca personale del poeta, acquisita grazie alla generosità del Lions Club Luino e di sponsor pubblici e privati.
2014. Nell'ambito di accordi con il demanio e il ministero dei beni culturali, il comune di Luino acquisisce gratuitamente Palazzo Verbania con l'impegno di promuoverne il restauro come sede degli archivi letterari di Piero Chiara e di Vittorio Sereni in vista di una valorizzazione del ricco patrimonio.
2015-2018. Il cantiere per il restauro e la valorizzazione porta a un adeguamento tecnico e funzionale del palazzo e alla riscoperta delle sale interne nei valori decorativi di un tempo.
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